Anni ’70

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    Macchine fotografiche vintage: recensioni dei migliori modelli

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    Quando si parla di vintage, di passato e di ricordi lontani, una delle prime forme espressive che vi vengono in mente è senza dubbio la fotografia. L’arte del creare immagini catturando la luce e dell’imprimerle su carta fotosensibile è ancora oggi il modo principale per rendere eterni i momenti più memorabili delle nostre storie e tramandarli a chi verrà dopo di noi: riuscite ad immaginare un mondo senza questa possibilità?

    Nel corso degli ultimi decenni, il mondo della fotografia è stato letteralmente stravolto: i sali d’argento e le pellicole (i mitici “rullini”!) sono stati sostituiti quasi integralmente dalle macchine digitali – prima – e dalla diffusione capillare degli smartphone – poi. Ma nonostante ciò, c’è ancora chi ama sfruttare i metodi all’antica… noi, ad esempio! Andiamo dunque a vedere quali sono le migliori macchine fotografiche vintage acquistabili online.

     

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    Kodak 3920949 Single Use FunSaver Camera

    Quando si parla di fotografia analogica e di pellicole, il primo nome che viene in mente è quello di una celebre azienda americana: la Kodak! Nonostante il mercato fotografico sia così cambiato negli ultimi tempi, Kodak ha sempre cercato di rimanere al passo e mentre pensava al futuro ha continuato a produrre macchine fotografiche in “vecchio stile”, sapendo che ci saranno sempre degli appassionati interessati a questo genere di dispositivo.

    Questa loro fotocamera “usa e getta” risulterà sicuramente molto familiare a chi è cresciuto negli anni ‘90: riproduce infatti alla perfezione quelle macchinette economiche che molti di noi si portavano appresso alle gite scolastiche o ai compleanni. Il dispositivo è dotato di flash e consente di scattare 39 fotografie. Volete vedere subito come sono venute? Mi spiace, ma come ai bei tempi dobbiamo aspettare che un fotografo ce le sviluppi!

     

     

     

    Kodak Mini Shot 3 Retro macchina fotografica

    Rimaniamo nei territori della Kodak presentandovi quest’altra loro macchina fotografica vintage; al contrario della precedente, in questo caso è l’aspetto estetico a renderla particolarmente retrò. Per quanto riguarda il resto, invece, ci troviamo davanti a una piccola meraviglia della moderna tecnologia: questo dispositivo, infatti, oltre a permetterci di realizzare le fotografie ci consente anche di stamparle all’istante!

    E se la modesta qualità dell’obiettivo “di serie” non vi convince (ha comunque un sensore da 10 megapixel), è addirittura possibile collegarvi il proprio smartphone tramite Bluetooth e stampare le fotografie che avete salvato al suo interno. Così, ad un prezzo relativamente contenuto, potrete avere sempre con voi non solo una macchina fotografica dall’aspetto davvero vintage, ma allo stesso tempo anche una piccola stampante portatile.

     

     

     

    Polaroid 9010 OneStep+ Fotocamera Istantanea

    Un altro nome fondamentale e amatissimo da tutti gli amanti della fotografia, vintage o meno, è Polaroid Corporation: questa azienda statunitense fu la prima a commercializzare delle macchine in grado di stampare delle fotografie immediatamente e in tempo reale; questa intuizione diede via all’era delle macchine fotografiche “istantanee”, delle quali la Polaroid – dal nome dell’azienda stessa – è sempre stata la regina incontrastata.

    Questa loro OneStep+ ripercorre proprio i medesimi fasti: si tratta di una macchina fotografica analogica ed istantanea, semplicissima da utilizzare (basta inquadrare, scattare e attendere l’uscita della foto) e integrata con alcuni dei più recenti ritrovati della tecnologia. Grazie alla connessione Bluetooth, infatti, è possibile sbloccare un mondo di funzioni per rendere ancora più intriganti e originali le nostre foto: il divertimento è assicurato.

     

     

     

    Polaroid Fotocamera Digitale a Scatto Istantaneo

    Ma anche Polaroid, così come Kodak, non se ne è stata certo con le mani in mano mentre il mercato delle pellicole fotografiche crollava in favore delle nuove tecnologie digitali! E questa loro fotocamera ne è l’esempio perfetta: un dispositivo simile ai moderni smartphone ma dedicato unicamente alla fotografia, caratterizzato da un delizioso aspetto vintage anni ‘70 e dotato di una mini-stampante integrata per stampare al volo i nostri scatti.

    La tecnologia di stampa all’avanguardia “Zink” (diminutivo di “zero ink”) permette alla fotocamera di riprodurre le stampe senza utilizzare inchiostri: le vostre foto usciranno così istantaneamente dal dispositivo, con dei colori vivaci e brillanti ma soprattutto su carta adesiva, così potrete affiggerle dove meglio preferite. Le funzioni di autoscatto e autofocus sono solo la ciliegina sulla torta e rendono questa fotocamera un piccolo prodigio tecnico.

     

     

     

    Fujifilm Instax mini 90 Brown fotocamera per stampe

    I veri fan della fotografia analogica e delle macchine fotografiche vintage si saranno senz’altro accorti che un terzo grande caposaldo del settore è rimasto finora al di fuori dei giochi: parliamo di Fujifilm, l’azienda giapponese che per decenni si è contesa con Kodak l’impero delle pellicole fotosensibili. Nonostante abbia ormai spostato quasi tutti i suoi sforzi sul mondo del digitale, il colosso nipponico non ha certo mancato di dire la sua…

    Questa Instax Mini è un piccolo gioiellino ibrido dotato di un’ottica da 60 mm e di una stampante integrata per stampare istantaneamente le nostre foto; inoltre, anche Fuji ha voluto farci un piccolo regalo dal punto di vista dell’estetica, donando alla sua fotocamera un aspetto irresistibilmente retrò. Le foto che produce sono davvero di ottima qualità se si considerano prezzo e dimensioni, ed è munita anche di flash per le foto notturne.

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    Camicie con fantasia vintage e hawaiana per l’uomo: quali scegliere?

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    La camicia da uomo, si sa, è da sempre sintomo di eleganza o di occasioni informali: colloqui di lavoro, cerimonie e quant’altro. Ma in altri periodi storici e in altre zone del mondo le cose non stanno proprio così: anzi, negli anni ‘50 e ‘60 le camicie venivano indossate come divisa per giocare a bowling… ed è solo un esempio! Negli anni ‘70, invece, la camicia con le tipiche fantasie psichedeliche erano quasi un simbolo per gli hippie.

    Negli anni ‘80, invece, la camicia iniziava ad essere una sorta status symbol, ma chi usciva la sera – tra i rumori delle discoteche ed abbaglianti luci al neon rosa shocking – non poteva esimersi dall’indossarne una il più colorata e appariscente possibile. Che dire infine della camicia in stile hawaiano, vera e propria icona di uno stile di vita pacifico e votato unicamente al sole e al divertimento?

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    Le migliori camicie da uomo in stile vintage

    Se siete rimasti stupiti da quanto la camicia da uomo sia cambiata e cosa abbia rappresentato nel corso degli anni, continuate a leggere: nelle righe a venire vi consiglieremo tutte le migliori camicie vintage da sfoggiare in ogni occasione… rigorosamente suddivise per stile e decennio di appartenenza. Seguite i nostri consigli e il vostro outfit sarà unico, oltre che irresistibilmente retrò!

     

    Camicia uomo hawaiana anni ‘50

    Iniziamo con un grande classico delle camicie da uomo, ovvero la hawaiana (conosciuta anche come waikiki: questi modelli si differenziano per il fatto di vestire leggermente più larghe del dovuto, ma soprattutto per le loro fantasie vivaci e variopinte. Nella gran parte dei casi, sul tessuto vengono rappresentati motivi floreali o che rimandano in qualche modo al sole, alle spiagge e all’atmosfera tipica delle isole Hawaii… una particolarità che le rende da sempre riconoscibili a prima vista.

    La camicia in stile hawaiano ha iniziato ad essere popolare intorno agli anni ‘20 ed ha continuato ad esserlo fino all’eplosione degli anni ‘50: il motivo del boom fu il turismo dalle isole Hawaii, che proprio in quegli anni erano all’apice della loro popolarità. Questo modello che vi proponiamo ne è un esempio perfetto: colori sgargianti, taglia comoda (consultate la tabella delle dimensioni per ogni dubbio!) e tessuto leggero, perfetto per le stagioni più calde. Le buone rifiniture e l’elegante taschino completano il quadro.

     

     

    Camicia uomo da bowling anni ‘60

    Uno dei grandi ritorni di fiamma nel campo della moda ha visto protagonista le camicie da uomo con il colletto cosiddetto “alla cubana”, che negli anni ‘60 venivano utilizzate dai giocatori professionisti – ma anche dai semplici appassionati – sulle piste da bowling degli Stati Uniti. Nel corso degli anni questo modello di camicia è diventato sempre più iconico, tanto che al giorno d’oggi possiamo davvero considerarlo un piccolo cult.

    La Rockabilly Fashions non è nuova al rispolvero degli stili vintage, anzi ne ha fatto il proprio modello di business… e questa camicia retrò, con il suo colore marrone scuro e quella fantasia a quadri, è uno dei loro migliori prodotti: che vogliate davvero andare a giocare a bowling come ne Il Grande Lebowsky oppure che desideriate dar sfoggio di un look perfettamente sixties, questa è proprio la camicia che fa per voi!

     

     

    Camicia uomo da hippie anni ‘70

    Le abbiamo già citate fra le prime righe di questo articolo, ma ci teniamo a sottolinearlo: uno dei capi che più ci fanno impazzire – e che più riescono a rappresentare idealmente un decennio – sono senza dubbio le camicie da hippie che vestivano i “figli dei fiori” e i loro seguaci negli anni ‘70: insomma, l’epoca di Woodstock, della musica psichedelica e del pacifismo… un vero e proprio stile di vita, purtroppo ormai quasi dimenticato.

    Questa camicia della Shopoholic Fashion richiama proprio il mood di quel periodo, quando tutto sembrava allinearsi per consegnare alle generazioni a venire un futuro migliore: realizzata in cotone leggero – per la precisione in khaddar – è davvero perfetta per restituire un po’ di freschezza quando il sole estivo picchia più forte. Ideale dunque per partecipare a concerti rock o anche solo per un bel pic-nic in mezzo all’erba.

     

     

    Camicia uomo con luci al neon anni ‘80

    Alla fine di questo nostro viaggio nel passato, arriviamo ai favolosi anni ‘80: un decennio che ancora fatichiamo a definire vintage, ma che tutto sommato molti di noi – anche coloro che non li hanno vissuti – guardano sempre con una certa nostalgia… soprattutto grazie all’immaginario che il cinema ha contribuito a costruirgli attorno, rendendolo un periodo magico soprattutto in certe zone degli Stati Uniti.

    Sì, come ad esempio le spiagge di Miami, in Florida, oppure nei più assolati quartieri di Los Angeles: un tripudio di luci al neon rosa e azzurre, musica synth che arriva dai locali più “in” e tanto, tanto divertimento. Questa camicia della Idgreatim è il modello che vi proponiamo per celebrare questo decennio: cocktail, palme e luci soffuse nella notte, esattamente come da sempre ci piace ricordarlo. Non vi piace? Nessun problema: ci sono una quarantina di ulteriori fantasie tra le quali scegliere la vostra preferita!

     

     

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    Le migliori console per il retrogaming e per i videogiochi vintage

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    Quando si parla di giochi vintage, vengono subito in mente i giocattoli dei nostri nonni: i cavalli a dondolo, le biglie in vetro oppure il caro vecchio cerchio di legno da far correre con l’aiuto di un bastone. Divertimenti d’altri tempi, sì, ma relativi proprio ai genitori dei nostri genitori! In tempi più recenti, diciamo dai primi anni ‘80 ad oggi, il termine di “gioco vintage” ha preso una deriva sempre più elettronica…

    Sì, perchè da quando la celebre Atari introdusse il suo VCS 2600 sul mercato, portando nelle case di tutti quei “videogiochi” che fino ad allora si potevano giocare solo nei cabinati dei bar, il mondo è decisamente cambiato. I videogiochi “di una volta” si possono davvero considerare vintage ormai, e ci sono molti modi per giocarli ancora oggi: scopriamo dunque quali sono le migliori console per il retrogaming!

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    Cosa sono i videogiochi vintage e che cos’è il retrogaming?

    Per rispondere a questa domanda bisogna fare un salto indietro nel tempo di ormai quasi mezzo secolo. Se oggi infatti siamo abituati a vedere in ogni salotto una Playstation o una Xbox, come se fosse un comune elettrodomestico, all’epoca manovrare una manciata di pixel su uno schermo sembrava quasi fantascienza: proprio per questo le sale giochi di una volta – le cosiddette “arcade” – erano il luogo più frequentato dai giovani, che al costo di qualche gettone poteva vivere avventure incredibili.

    Con il passare del tempo, la tecnologia dei videogiochi è entrata nelle case di tutti grazie alla già citata Atari: questa azienda, fondata negli anni ‘70 dal visionario Nolan Bushnell, fu la prima ad intuire il potenziale di questo media e a produrre una console che permettesse a chiunque, collegandola alla televisione, di videogiocare nel salotto di casa propria. Il successo fu praticamente immediato e iniziarono a farsi avanti diversi concorrenti: Coleco, Mattel e Nintendo furono tra le prime, ma molte altre aziende si unirono alla corsa…

    Nacque così un nuovo mercato, che è cresciuto fino a diventare – al giorno d’oggi – più remunerativo di quello cinematografico. La magia si è forse perduta, così come l’innocenza e l’ingenuità che alcuni di questi videogiochi comunicavano. Fortunatamente, molti appassionati si dedicano alla loro riscoperta grazie al retrogaming: esistono infatti delle console in grado di riprodurre alla perfezione i videogiochi vintage, con la stessa grafica e gli stessi suoni dell’epoca.

    Console per il retrogaming: quale scegliere

    Il desiderio di retrogaming negli ultimi anni si è fatto sempre più crescente, sia fra gli appassionati di videogiochi che tra i semplici nostalgici. Questo ha scatenato, proprio come nei primi anni ‘80, una vera corsa alla produzione di console apposite: piccoli prodigi della tecnologia a basso costo, configurabili facilmente sui comuni televisori e pieni di videogiochi pre-installati che aspettano solo di essere giocati! Andiamo dunque a consigliarvi alcuni dei migliori prodotti che abbiamo avuto modo di provare…

    SeeKool Pandora’s 9D Console

    La SeeKool è un’azienda molto conosciuta fra gli appassionati grazie alle loro console dedicate al retrogaming. Uno dei punti forti di questo dispositivo è senza dubbio il suo aspetto: si presenta, infatti, proprio come la plancia di un vecchio cabinato da bar: lo spazio è sufficiente per due giocatori, ad ognuno dei quali vengono offerti un joystick e sei tasti d’azione (oltre che a diversi altri tasti per le funzioni di pausa e per la selezione del gioco).

    Ciò che colpisce subito è la qualità dei materiali e della produzione: anche quando sollecitati con forza, pulsanti e stick non risentono degli urti e sembrano essere in grado di reggere anche le sfide più scatenate. In ogni caso, all’interno della confezione troverete due utili tasti di ricambio. Il bello, comunque, arriva quando si collega la console alla tv con il cavo HDMI fornito: il tuffo nel passato è garantito e la scelta dei giochi è infinita!

    Il prodotto è consigliato soprattutto agli appassionati dei vecchi videogiochi per Neo-Geo che spopolavano negli anni ‘90, e ancor di più a tutti coloro che in quegli anni non riuscivano a staccarsi da Street Fighter e dai suoi innumerevoli epigoni. Ma non solo: tra i giochi pre-caricati ce n’è davvero per tutti i gusti, anche per i giocatori più attempati che senz’altro si ricorderanno di capolavori come Centipede o Pac-Man.

    SeeKool Pandora’s 9S+ Console

    Se i giochi contenuti all’interno della precedente console vi sembrano troppi, qua ne troverete qualcuno in meno… in cambio, ovviamente, di un prezzo leggermente inferiore. Il discorso di base resta comunque il medesimo: un ottimo prodotto pieno di giochi splendidi, tra i quali spiccano la serie di Metal Slug al gran completo ed altri grandi classici come Pang e Puzzle Bobble. Il divertimento è davvero assicurato. 

    Retro Classic Mini Console di gioco

    Uno dei maggiori protagonisti nel campo dell’industria del videogioco, fin dagli anni ‘80, è senz’altro Nintendo… e questa retroconsole rispecchia, quantomeno dal punto di vista estetico, i fasti del suo prodotto di punta dell’epoca: il mitico NES. Sia la console in sé che i suoi due joypad, infatti, riproducono in maniera fedele quelli dell’ammiraglia del colosso nipponico: un design inconfondibile e ad oggi ancora insuperato.

    Una volta collegato il dispositivo al nostro televisore – tramite il cavo dell’antenna: non è previsto un ingresso HDMI! – lo spettacolo che apparirà davanti ai nostri occhi non potrà che far scivolare ogni nostalgico nei più piacevoli ricordi d’infanzia: Donkey Kong, Dig Dug, Defender, Paperboy e molti altri ancora, per un totale di 620 giochi… per un ammontare di ore di divertimento inquantificabile.

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    Quale skateboard elettrico comprare? Guida e recensioni ai modelli vintage

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    Quando parliamo di stile vintage e di anni ‘50 pensiamo subito ai giubbotti in pelle, ai capelli impomatati di brillantina (magari acconciati a formare la classica “banana”) e ai juke-box che suonano i dischi rock and roll di Elvis Presley e Little Richard. Ma gli anni ‘50 non sono stati solo questo: nel corso della metà del decennio in oggetto, infatti, ha preso forma un’altra moda che spopola ancora oggi… lo skateboard!

    La storia di questo particolare oggetto – sostanzialmente descrivibile come una tavola in legno con quattro ruote – nasce proprio nella California di quegli anni, diventando nel giro di pochissimo tempo una vera icona generazionale e dando vita a modelli sempre più avanzati, come i nuovi skateboard elettrici di cui parleremo in questo articolo. Ma prima andiamo a fare un viaggio alle origini della cultura dello skate…

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    Storia e origini dello skateboard

    Le origini dello skateboard, in realtà, non sono poi così chiare e codificate. È difficile stabilire chi l’abbia inventato di preciso; tuttavia, possiamo farne risalire la genesi, come si diceva, nella California degli anni ‘50. Probabilmente fu un gruppo di surfisti goliardici ad avere la pazza idea di applicare delle ruote a una delle loro tavole, per provare a discendere dai pendii delle strade della loro città. Resta il fatto che ci volle davvero poco tempo affinché lo skateboard diventasse una realtà anche dal punto di vista agonistico!

    Questo culto per lo skate rimase parte della cultura underground statunitense per tutto il decennio a venire, durante il quale sempre più tavole venivano prodotte e vendute nei negozi; fu solo nel 1976 che il primo skatepark d’America aprì i battenti nello stato della Florida, dando modo a tutti gli appassionati di cimentarsi all’interno di apposite pool: delle vere e proprie “piscine” senza acqua, all’interno delle quali gli skater potevano volteggiare sulle loro tavole compiendo acrobazie sempre più ardite.

    Lo skateboarding era diventato ormai patrimonio del mondo intero e nel 1978 divenne uno sport riconosciuto anche dal nostro Comitato Olimpico Nazionale Italiano (sebbene non sia mai divenuto una disciplina olimpica vera e propria). Nel corso degli anni numerose figure – come Tony Hawk e Tommy Guerrero – contribuirono ad aumentarne la notorietà, mentre in tempi più recenti hanno iniziato ad apparire sugli scaffali degli skateboard elettrici… non una scelta da puristi, certo, ma comunque molto divertenti da utilizzare.

    I migliori skateboard elettrici sul mercato: le recensioni

    Dopo questa doverosa premessa sulle origini di questa tavola così amata in tutto il mondo, passiamo ai fatti e veniamo alla questione in oggetto: quali saranno i migliori skateboard elettrici presenti sul mercato? Scopriamolo assieme in questa nostra breve guida, nel corso della quale vi descriveremo brevemente i quattro modelli che più ci hanno convinto fra quelli che siamo riusciti a provare. Buona lettura!

    AMDirect Skateboard Cruiser Retro

    Questo skateboard elettrico della AMDirect è davvero la scelta perfetta per chi vuole guardare al passato ma sfruttare comunque le tecnologie del futuro: la tavola è munita di telecomando bluetooth – dunque senza fili – e nonostante il prezzo relativamente contenuto è dotato di un motore piuttosto potente, in grado di raggiungere i 20 km/H.

    Le performance del motore lo rendono ideale per percorrere addirittura le strade in salita, ma senza mai mettere a rischio la propria incolumità. Proprio per questo, lo skateboard in questione risulta un regalo davvero perfetto anche per i più giovani. Il peso dell’articolo non supera i 4 kg e la sua resistenza gli permette di sopportare individui anche oltre i 100 kg.

    Caroma Skateboard Elettrico

    Un altro valido e-skateboard è questo modello della Caroma, con un motore brushless da 700W che consente di raggiungere i 25 km/h in un manto stradale dalle buone condizioni. L’articolo viene alimentato da una batteria al litio che si può facilmente ricaricare nel giro di tre ore; questo lo rende un ottimo skateboard per percorrere tragitti brevi.

    Oltre alla presenza del canonico telecomando wireless, ciò che stupisce maggiormente è la qualità della tavola in sé, realizzata in acero a otto strati: una caratteristica che ne garantisce resistenza e flessibilità ottimali. Se a ciò si aggiunge l’ottima fattura delle ruote in fibra di poliuretano, il quadro è completo: uno dei migliori skateboard elettrici sul mercato.

    Skateboard elettrico con telecomando SYL-08 V3

    La principale caratteristica di questo skateboard elettrico risiede nelle sue ruote munite di pneumatici fuoristrada da 8 pollici, che unite alle eccellenti doppie sospensioni (sia posteriori che anteriori) lo rendono perfetto per le strade e le situazioni più dissestate. Insomma, un vero e proprio skateboard da montagna o collina!

    A supporto di queste qualità non poteva mancare, ovviamente, un motore davvero portentoso in grado di raggiungere, a pieno regime, i 40 km/h. La tavola è inoltre molto resistente e lo skateboard in sé ha una linea estetica davvero aggressiva ed accattivante: insomma, un vero e proprio “boss” delle tavole elettriche.

    Elwing Boards – Skateboard Elettrico Modulabile

    Questo skateboard elettrico della Elwing Boards è una vera ammiraglia per la casa produttrice, oltre ad essere un punto di riferimento anche per la concorrenza: dietro al suo prezzo elevato, infatti, si nasconde una tavola davvero perfetta sia per le gare che per lo svago, leggera, potente e manovrabile. Un piccolo capolavoro su ruote.

    La tavola in sé è realizzata in acero canadese e conta ben 7 strati, una caratteristia che le consente di reggere pesi fino a 100 kg. La potenza del motore vi consentirà di affrontare anche delle leggere salite mentre la batteria ha un’autonomia di 15 km (ma si ricarica facilmente in meno di 90 minuti). Se volete uno skate elettrico, ora sapete quale scegliere!

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    Caschi per moto e vespa dallo stile vintage e retrò: quali acquistare e perchè

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    Vintage e motori sono due temi che viaggiano spesso assieme. L’amore per le automobili o le motociclette d’epoca accomuna infatti molti appassionati, che regolarmente si incontrano e organizzano eventi o sfilate tematiche davvero affascinanti. Il vintage ricopre una certa importanza soprattutto fra gli amanti delle due ruote, che per molte persone simboleggiano lo spirito d’avventura e l’impeto della libertà…

    Basti pensare ai mezzi che hanno fatto la storia recente del nostro Paese, come ad esempio la Vespa della Piaggio: un antenato del moderno scooter che, dal lontano 1946, accompagna le vite e le giornate di milioni di italiani. Ma non solo, anche la Lambretta della Innocenti è per molti una vera e propria istituzione! Nelle righe a venire scopriremo quali sono i migliori caschi vintage per un outfit da viaggio perfettamente a tema.

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    BHR Retrò co Demi-Jet nero opaco da uomo

    Iniziamo la nostra panoramica di consigli sui caschi retrò con un modello perfetto proprio per salire in sella ad una Vespa degli anni ‘50. Non a caso la BHR è un’azienda italiana, proprio come il celebre scooter della Piaggio: un’impresa giovane e con un occhio sempre puntato al passato, nonostante i materiali e la qualità dei loro prodotti sembrino arrivare dritte dal futuro. In questo caso si parla di un casco dall’aspetto deliziosamente vintage.

    Il prodotto in sé, nonostante il prezzo accessibile e contenuto, risulta davvero valido: nonostante si tratti di un casco senza grandi pretese, infatti, il suo comodo interno removibile ed il tessuto anallergico dal quale è ricoperto all’interno lo rendono un’ottima scelta per chi vuole garantirsi il massimo della sicurezza senza spendere una fortuna. Il peso contenuto e l’omologazione ECE 22.05 lo rendono un acquisto perfetto per utilizzi brevi, ma frequenti.

    Origine Helmets Vega Classic Black

    Origine Helmets è una branca della H&H Sports Protection, un’azienda il cui nome è sufficiente come garanzia di assoluta qualità: si tratta, infatti, del secondo maggior produttore di caschi a livello mondiale, un primato che si contende con la francese HJC Helmets. Questo modello – battezzato “Vega Classic Black” – fa parte di una linea di caschi dal design vintage, sobrio ed elegante… insomma, proprio come piace a noi!

    Il casco in sé è davvero bello dal punto di vista estetico, ma non solo: è anche molto comodo, soprattutto per chi ama i caschi che vestono largo (a tutti gli altri consigliamo di acquistarlo di una misura inferiore). La qualità dell’oggetto è garantita dalla calotta in fibra di vetro e dagli interni, che si possono rimuovere e lavare all’occorrenza. Il buon sistema di ventilazione vi permetterà di non soffrire eccessivamente di caldo nei mesi estivi.

    Premier Casco Vintage Marrone/Ocra/Nero

    La Premier è un’azienda americana nata intorno alla metà degli anni ‘50 e all’epoca specializzata nel campo degli skateboard. Nel corso dei decenni successivi, però, il successo e la qualità dei suoi prodotto le ha permesso di estendersi anche al mondo degli sport motoristici, con risultati sempre di prim’ordine. La sua linea di caschi vintage, soprattutto, ha riscosso ottimi consensi e questo modello ne è un esempio perfetto.

    La caratteristica principale di questi caschi, come salta subito all’occhio osservandoli esternamente, risiede nelle personalizzazioni e nelle stampe che li ricoprono. In questo caso l’effetto vintage è assicurato dalla simulazione della ruggine sulla sua superficie e per lo stemma rappresentante i due pistoni, eterno simbolo di motori e libertà! La visiera a scomparsa e l’ottima fattura generale completano un articolo di ottimo livello.

    Bell Custom 500 Solid Helmet Vintage

    Un’altra storica azienda operante nel settore degli sport a motore è la Bell, nata anch’essa negli anni ‘50 e inizialmente dedita alla realizzazione di caschi per le corse automobilistiche. Anche in questo caso l’elevata qualità dei suoi prodotti ne ha promosso l’espansione nel ramo delle due ruote, dando vita a un reparto dedicato sia alle biciclette che alle moto… e fu proprio la Bell, ai tempi, a ideare il design di questo iconico casco semi integrale.

    Non a caso il primissimo esemplare di casco con questa caratteristica forma è esposto al Museum of Modern Art di New York (il primo e finora unico casco ad avere questo onore!). Insomma, potete approfittarne per indossare un vero pezzo di storia! Ma attenzione: gli interni non sono removibili – dunque non si possono lavare a parte – e alla taglia: calzando molto stretto, probabilmente dovrete acquistarne una taglia in più.

    CGM 170W Casco Moto Jet

    Per concludere questo nostro viaggio nel mondo dei caschi vintage non potevamo che tornare nel Belpaese. È infatti tutta italiana la CGM, un’azienda di Caserta votata alla produzione di caschi dall’accattivante aspetto retrò: proprio l’ideale da indossare in sella alla nostra Vespa 50 Special! Volendo essere precisi, in realtà, questo modello replica la classica calotta degli anni ‘70, ma stavolta realizzata in fibra di vetro (e dunque molto leggera).

    Il CGM 170W, inoltre, è caratterizzato esteticamente da un procedimento di verniciatura che lo fa sembrare vissuto e rovinato anche se è nuovissimo: un processo che gli artigiani di CGM realizzano completamente a mano, rendendo ogni singolo casco diverso e a suo modo unico. La vestibilità e la comodità sono ottimali e rendono il prodotto davvero valido, oltre che molto bello da vedere: un binomio assolutamente vincente.

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    I migliori elettrodomestici vintage per ricette a base di frutta e dolci

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    I nostri lettori non più giovanissimi (quantomeno anagraficamente, ci mancherebbe!) ricorderanno sicuramente le gustose pietanze che cucinavano le loro nonne in occasione dei pranzi e delle cene in famiglia. Spesso la parte migliore era il dolce, molte volte – ci scommettiamo – una crostata o una torta di mele. In ogni caso, si tratta di sapori e di emozioni che nessuno potrà replicare e che conserviamo solo nel nostro cuore!

    Tuttavia, grazie alla lungimiranza di alcuni produttori di elettrodomestici, anche noi possiamo preparare innumerevoli pietanze grazie a degli strumenti dall’animo e dall’estetica puramente vintage: il risultato non sarà il medesimo, ma siamo certi che i nostri cari un giorno lo sapranno apprezzare così come noi amavamo i piatti delle nostre nonne! Scopriamo un po’ quali sono i migliori strumenti da cucina retrò sul mercato…

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    Spremiagrumi elettrico professionale Koenig

    Una delle cose più belle del recente passato, che molti di noi hanno vissuto da piccoli e che qualcuno ha ancora la fortuna di poter vivere, è la vita di campagna: lontano dalle grandi città, infatti, è ancora possibile avere un bel giardino con alberi da frutto e quant’altro. Anche chi non ne ha l’opportunità, comunque, può coltivare arance e limoni in vaso con ottimi risultati… e per goderne dei sapori questo spremiagrumi vintage è la migliore delle soluzioni: garantisce un marchio d’eccellenza, la tedesca Koenig.

    Ma non è solo nel design dall’estetica retrò che questo spremiagrumi eccelle: il suo braccio articolato vi consentirà di spremere i vostri agrumi fino all’ultimissima goccia, senza fare sforzi eccessivi. Il corpo, realizzato in acciaio inossidabile, è resistente e si adegua ad ogni tipo di cucina. Il beccuccio presente sul bordo dello stesso, infine, vi consentirà di versare subito nel bicchiere il succo che avrete ottenuto senza sporcare il vostro piano di lavoro. Considerato il buon prezzo, si tratta davvero di un oggetto imperdibile.

    Frullatore Electrolux Explore 7

    Non tutti hanno un buon frullatore in casa. Eppure, grazie a questo piccolo elettrodomestico, è possibile realizzare una vasta gamma di pietanze: dal gustoso gelato alle salse (come la maionese o una guacamole) passando a delizie salutari come l’hummus o i burger vegetali, con un frullatore si apre un mondo tutto nuovo per gli appassionati di cucina. Certo, le nostre nonne queste cose le facevano a mano…

    Ma se la tecnologia ci dà una mano, perchè non approfittarne ed acquistare un bel frullatore dall’estetica vintage? Questo Explore 7 della Electrolux, oltre ad essere insignito da un marchio da sempre sinonimo di garanzia, è proprio quello che fa per voi: oltre a permettervi di fare quanto detto poc’anzi, una volta posizionato in un angolo della cucina le conferirà una inconfonbile aria retrò!

    Dal punto di vista tecnico c’è davvero poco da aggiungere, il brand parla da sé: interfaccia semplice e intuitiva, quattro diversi programmi già in memoria, tre velocità e sei lame in acciaio inox contribuiscono a creare un frullatore di prima qualità. L’inclinazione a 10° della caraffa permette inoltre una miscela ottimale degli ingredienti. Le semplicissime e veloci operazioni di pulizia sono la proverbiale ciliegina sulla torta.

    Macchina per Sweet Granita Party Time Ariete

    La granita è un altro degli immancabili riti estivi della nostra infanzia: che fosse al chiosco della spiaggia o alla sagra del paese, questo dolce freddo tipico della Sicilia è diventato un classico amato in tutto il mondo. Ma come possiamo gustarci una buona granita anche senza dover attendere un evento particolare? La risposta è semplice: ci sono delle macchine molto economiche e semplici da utilizzare che vi permetteranno di soddisfare questo vostro desiderio, proprio come questa “Sweet Granita Party Time” della Ariete!

    Il dispositivo è decisamente semplice da utilizzare: è sufficiente inserire dei cubetti di ghiaccio, azionare la macchina e aggiungere dello sciroppo al gusto che più vi aggrada. Nonostante la potenza di 30 watt, questa macchina per granite della Ariete ha delle dimensioni molto contenute e quando la azionerete rimarrete stupiti dalla sua silenziosità. Come da consuetudine, anche questo articolo – come tutti quelli che consigliamo su Shop Vintage – ha un design anni ‘50 particolarmente gradevole e accattivante.

    Piastra per Waffle e cialde Beper

    Chiudiamo questa nostra rassegna nel mondo dei sapori vintage con l’ultimo grande classico: il waffle! Un dolce che trova le sue origini nel territorio compreso tra il Belgio e la Francia, ma che da sempre è apprezzato da noi: ne esistono infatti delle varianti tipiche anche in Abruzzo e Molise (dove sono conosciuti come “ferratelle”) e nell’Alta Val di Susa (dove invece vengono chiamati “gofri”). Insomma un vero classico immancabile della tradizione dolciaria europea, che ora possiamo preparare con questa piastra.

    La piastra per waffle e cialde marchiata Beper vede nella comodità e nella versatilità i suoi maggiori pregi: certo, le sue dimensioni sono compatte, ma ciò non vi impedirà di cuocere ben cinque waffle contemporaneamente. La piastra in sé, caratterizzata dalla tipica forma a cuore, è in alluminio ricoperto da teflon antiaderente; inoltre è davvero facile da utilizzare: basta accenderla e attendere che la temperatura raggiunga il livello desiderato. E che dire del design? Deliziosamente vintage, ovviamente!