Articolo di :

    shopvintage

    migliori-abiti-donna-vintage-indossare-look-anni-50

    I migliori abiti da donna vintage da indossare per un look anni ’50

    960 540 shopvintage

    Noi di ShopVintage amiamo tutto ciò che proviene dal passato, soprattutto se si tratta di scarpe e vestiti. Ma che cosa rende un abito davvero “vintage”? Quali sono le caratteristiche in grado di trasformare una gonna o un cardigan in qualcosa di squisitamente retrò? Spesso è un insieme di cose: il colore, il materiale, un piccolo dettaglio come ad esempio i pois o dei bottoni particolari… quando se ne parla fra appassionati, si apre davvero un mondo!

    Ogni epoca storica, dopotutto, ha avuto il suo stile ed un mood ricorrente sempre riconoscibile: uno dei nostri preferiti è quello degli anni ‘50, grazie all’immaginario che hanno contribuito a creare film come Grease e serie tv come Happy Days. In questo articolo andremo a parlare di alcuni dei vestiti più belli che ci sia capitato di vedere, perfetti per partecipare a una festa a tema ma anche semplicemente per uscire la sera.

    Potrebbe interessarti anche:
    Borse vintage, consigli all’acquisto

    Le caratteristiche di un look femminile anni ‘50

    Gli anni ‘50 sono ancora oggi ricordati come il decennio della spensieratezza e della rinascita; dopo la guerra, infatti, soprattutto i più giovani non desideravano altro che divertirsi e godersi la vita al massimo. In questi anni, oltretutto, esplodeva in tutto il mondo il fenomeno del rock and roll, grazie ad artisti senza tempo come Elvis Presley, Little Richard, Chuck Berry e molti altri ancora… insomma, le persone non desideravano fare altro che scatenarsi senza pensare a quanto di brutto avevano vissuto fino a pochi anni prima.

    Questa ondata di vitalità aveva un aspetto ben preciso che ancora oggi possiamo riconoscere a prima vista, soprattutto per quanto riguarda il look: gli anni ‘50 per le giovani donne sono stati caratterizzati dai colori sgargianti e dai blue jeans, che spopolarono soprattutto negli Stati Uniti. Ampie gonne a campana erano la norma, spesso lunghe fino alle caviglie e altrettanto spesso abbinate a maglie senza colletto, piccoli cardigan in lana abbottonati sul fronte e camicette senza maniche.

    Quando non si indossavano le gonne, generalmente si optava per dei pantaloni “Capri” aderenti e a vita alta, da completare – per le giovani più spregiudicate e coraggiose – con una camicia corta e legata sul fronte con un nodo alla vita. La fantasia più ricorrente erano i pois bianchi su sfondo rosso; quest’ultimo rimaneva il colore più gettonato, assieme al blu e al giallo. Non si sbagliava mai, comunque, con gli abiti completi e smanicati: dei grandi classici senza tempo che hanno continuato a riscuotere consensi anche negli anni ‘50.

    I migliori vestiti da donna anni ‘50

    Ora che vi siete fatti un’idea del perfetto outfit anni ‘50, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i vestiti più gettonati e acquistabili direttamente (e comodamente) online: per essere sempre sì eleganti e graziose, ma al contempo irresistibilmente vintage!

     

     

    Grace Karin abito da donna senza maniche

    Se volete dare sfoggio di tutta la vostra femminilità, e desiderate farlo in salsa vintage… beh, non c’è nulla di meglio di un bell’abito elegante, senza maniche e con un grazioso – ed assolutamente mai volgare – scollo a “V”. Caratterizzato da un design classico e senza tempo, adatto sia alle feste a tema che alle uscite più casual, questo abito della Grace Karin (azienda specializzata in vestiario vintage) è proprio quello che fa per voi.

    Uno dei maggiori punti di forza di questo abito risiede senza dubbio nel numero sconfinato di varianti e colori disponibili; se lo scopo è quello di rimandare a un’epoca lontana, comunque, il consiglio è quello di ripiegare sul tradizionale rosso oppure su uno dei motivi floreali disponibili… e non temete: sono uno più bello dell’altro. L’unico consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di lavarlo a mano e di stirarlo a temperature basse per evitare di rovinarlo.

     

     

     

    Urban GoCo bolero lavorato a maglia con bottoni

    Il bolero è un grande classico dello stile vintage: una sorta di coprispalle che può avere le maniche lunghe o corte ed è realizzato – quantomeno nella sua accezione più classica – rigorosamente a maglia. Questo modello della Urban GoCo ne è un rappresentante perfetto, risultando idoneo sia alle temperature invernali che a quelle più miti, e riuscendo sempre a completare la parte superiore del proprio outfit donando quell’inconfondibile tocco retrò.

     

    Hoerev gonna corta con pieghe, a vita alta

    Vi hanno invitato a una festa a tema anni ‘50 e sapete che ad un certo punto si scatenerà una scatenata sessione di ballo rock and roll? Con un paio di shorts da fitness e questa gonna corta sarete pronte per divertirvi con stile… e senza imbarazzi di sorta! Il taglio è quello tipico delle gonne vintage, molto corto, a vita alta e con delle pieghe che ne risaltano la forma (e le permettono di sventolare a dovere quando si balla).

     

     

    Dressystar vestito a fiori da cocktail

    Ok, questo è veramente il Re dei vestiti vintage! Dressystar è un’azienda giovane, nata appena nel 2013, che negli ultimi anni si è fatta strada fra la concorrenza proponendo una linea di vestiti dal fascino vintage e retrò… con un occhio puntato in particolare sugli abiti per feste e matrimoni. Il segreto del loro successo risiede nella freschezza del design, che riesce a risultare moderno pur rimandando al classico stile “rockabilly” degli anni ‘50.

    Il vestito a fiori in oggetto è un esempio perfetto degli articoli presenti sul loro catalogo: uno stile semplice e grazioso anche se mai banale, ma soprattutto realizzato con materiali di elevata qualità. Le fantasie disponibili non si contano: la nostra preferita, tuttavia, rimane quella nera a pois bianchi, che potete trovare anche con l’aggiunta di un motivo di rose rosse. Una splendida chicca della quale non rimpiangerete l’acquisto!

     

     

    migliori-console-retrogaming-videogiochi-vintage

    Le migliori console per il retrogaming e per i videogiochi vintage

    960 540 shopvintage

    Quando si parla di giochi vintage, vengono subito in mente i giocattoli dei nostri nonni: i cavalli a dondolo, le biglie in vetro oppure il caro vecchio cerchio di legno da far correre con l’aiuto di un bastone. Divertimenti d’altri tempi, sì, ma relativi proprio ai genitori dei nostri genitori! In tempi più recenti, diciamo dai primi anni ‘80 ad oggi, il termine di “gioco vintage” ha preso una deriva sempre più elettronica…

    Sì, perchè da quando la celebre Atari introdusse il suo VCS 2600 sul mercato, portando nelle case di tutti quei “videogiochi” che fino ad allora si potevano giocare solo nei cabinati dei bar, il mondo è decisamente cambiato. I videogiochi “di una volta” si possono davvero considerare vintage ormai, e ci sono molti modi per giocarli ancora oggi: scopriamo dunque quali sono le migliori console per il retrogaming!

    Potrebbe interessarti anche:
    I migliori giocattoli in legno vintage per divertirsi come una volta

    Cosa sono i videogiochi vintage e che cos’è il retrogaming?

    Per rispondere a questa domanda bisogna fare un salto indietro nel tempo di ormai quasi mezzo secolo. Se oggi infatti siamo abituati a vedere in ogni salotto una Playstation o una Xbox, come se fosse un comune elettrodomestico, all’epoca manovrare una manciata di pixel su uno schermo sembrava quasi fantascienza: proprio per questo le sale giochi di una volta – le cosiddette “arcade” – erano il luogo più frequentato dai giovani, che al costo di qualche gettone poteva vivere avventure incredibili.

    Con il passare del tempo, la tecnologia dei videogiochi è entrata nelle case di tutti grazie alla già citata Atari: questa azienda, fondata negli anni ‘70 dal visionario Nolan Bushnell, fu la prima ad intuire il potenziale di questo media e a produrre una console che permettesse a chiunque, collegandola alla televisione, di videogiocare nel salotto di casa propria. Il successo fu praticamente immediato e iniziarono a farsi avanti diversi concorrenti: Coleco, Mattel e Nintendo furono tra le prime, ma molte altre aziende si unirono alla corsa…

    Nacque così un nuovo mercato, che è cresciuto fino a diventare – al giorno d’oggi – più remunerativo di quello cinematografico. La magia si è forse perduta, così come l’innocenza e l’ingenuità che alcuni di questi videogiochi comunicavano. Fortunatamente, molti appassionati si dedicano alla loro riscoperta grazie al retrogaming: esistono infatti delle console in grado di riprodurre alla perfezione i videogiochi vintage, con la stessa grafica e gli stessi suoni dell’epoca.

    Console per il retrogaming: quale scegliere

    Il desiderio di retrogaming negli ultimi anni si è fatto sempre più crescente, sia fra gli appassionati di videogiochi che tra i semplici nostalgici. Questo ha scatenato, proprio come nei primi anni ‘80, una vera corsa alla produzione di console apposite: piccoli prodigi della tecnologia a basso costo, configurabili facilmente sui comuni televisori e pieni di videogiochi pre-installati che aspettano solo di essere giocati! Andiamo dunque a consigliarvi alcuni dei migliori prodotti che abbiamo avuto modo di provare…

    SeeKool Pandora’s 9D Console

    La SeeKool è un’azienda molto conosciuta fra gli appassionati grazie alle loro console dedicate al retrogaming. Uno dei punti forti di questo dispositivo è senza dubbio il suo aspetto: si presenta, infatti, proprio come la plancia di un vecchio cabinato da bar: lo spazio è sufficiente per due giocatori, ad ognuno dei quali vengono offerti un joystick e sei tasti d’azione (oltre che a diversi altri tasti per le funzioni di pausa e per la selezione del gioco).

    Ciò che colpisce subito è la qualità dei materiali e della produzione: anche quando sollecitati con forza, pulsanti e stick non risentono degli urti e sembrano essere in grado di reggere anche le sfide più scatenate. In ogni caso, all’interno della confezione troverete due utili tasti di ricambio. Il bello, comunque, arriva quando si collega la console alla tv con il cavo HDMI fornito: il tuffo nel passato è garantito e la scelta dei giochi è infinita!

    Il prodotto è consigliato soprattutto agli appassionati dei vecchi videogiochi per Neo-Geo che spopolavano negli anni ‘90, e ancor di più a tutti coloro che in quegli anni non riuscivano a staccarsi da Street Fighter e dai suoi innumerevoli epigoni. Ma non solo: tra i giochi pre-caricati ce n’è davvero per tutti i gusti, anche per i giocatori più attempati che senz’altro si ricorderanno di capolavori come Centipede o Pac-Man.

    SeeKool Pandora’s 9S+ Console

    Se i giochi contenuti all’interno della precedente console vi sembrano troppi, qua ne troverete qualcuno in meno… in cambio, ovviamente, di un prezzo leggermente inferiore. Il discorso di base resta comunque il medesimo: un ottimo prodotto pieno di giochi splendidi, tra i quali spiccano la serie di Metal Slug al gran completo ed altri grandi classici come Pang e Puzzle Bobble. Il divertimento è davvero assicurato. 

    Retro Classic Mini Console di gioco

    Uno dei maggiori protagonisti nel campo dell’industria del videogioco, fin dagli anni ‘80, è senz’altro Nintendo… e questa retroconsole rispecchia, quantomeno dal punto di vista estetico, i fasti del suo prodotto di punta dell’epoca: il mitico NES. Sia la console in sé che i suoi due joypad, infatti, riproducono in maniera fedele quelli dell’ammiraglia del colosso nipponico: un design inconfondibile e ad oggi ancora insuperato.

    Una volta collegato il dispositivo al nostro televisore – tramite il cavo dell’antenna: non è previsto un ingresso HDMI! – lo spettacolo che apparirà davanti ai nostri occhi non potrà che far scivolare ogni nostalgico nei più piacevoli ricordi d’infanzia: Donkey Kong, Dig Dug, Defender, Paperboy e molti altri ancora, per un totale di 620 giochi… per un ammontare di ore di divertimento inquantificabile.

    quale-skateboard-elettrico-comprare-guida-recensioni-modelli-vintage

    Quale skateboard elettrico comprare? Guida e recensioni ai modelli vintage

    960 540 shopvintage

    Quando parliamo di stile vintage e di anni ‘50 pensiamo subito ai giubbotti in pelle, ai capelli impomatati di brillantina (magari acconciati a formare la classica “banana”) e ai juke-box che suonano i dischi rock and roll di Elvis Presley e Little Richard. Ma gli anni ‘50 non sono stati solo questo: nel corso della metà del decennio in oggetto, infatti, ha preso forma un’altra moda che spopola ancora oggi… lo skateboard!

    La storia di questo particolare oggetto – sostanzialmente descrivibile come una tavola in legno con quattro ruote – nasce proprio nella California di quegli anni, diventando nel giro di pochissimo tempo una vera icona generazionale e dando vita a modelli sempre più avanzati, come i nuovi skateboard elettrici di cui parleremo in questo articolo. Ma prima andiamo a fare un viaggio alle origini della cultura dello skate…

    Potrebbe interessarti anche:
    Caschi per moto e vespa dallo stile vintage e retrò: quali acquistare e perchè

    Storia e origini dello skateboard

    Le origini dello skateboard, in realtà, non sono poi così chiare e codificate. È difficile stabilire chi l’abbia inventato di preciso; tuttavia, possiamo farne risalire la genesi, come si diceva, nella California degli anni ‘50. Probabilmente fu un gruppo di surfisti goliardici ad avere la pazza idea di applicare delle ruote a una delle loro tavole, per provare a discendere dai pendii delle strade della loro città. Resta il fatto che ci volle davvero poco tempo affinché lo skateboard diventasse una realtà anche dal punto di vista agonistico!

    Questo culto per lo skate rimase parte della cultura underground statunitense per tutto il decennio a venire, durante il quale sempre più tavole venivano prodotte e vendute nei negozi; fu solo nel 1976 che il primo skatepark d’America aprì i battenti nello stato della Florida, dando modo a tutti gli appassionati di cimentarsi all’interno di apposite pool: delle vere e proprie “piscine” senza acqua, all’interno delle quali gli skater potevano volteggiare sulle loro tavole compiendo acrobazie sempre più ardite.

    Lo skateboarding era diventato ormai patrimonio del mondo intero e nel 1978 divenne uno sport riconosciuto anche dal nostro Comitato Olimpico Nazionale Italiano (sebbene non sia mai divenuto una disciplina olimpica vera e propria). Nel corso degli anni numerose figure – come Tony Hawk e Tommy Guerrero – contribuirono ad aumentarne la notorietà, mentre in tempi più recenti hanno iniziato ad apparire sugli scaffali degli skateboard elettrici… non una scelta da puristi, certo, ma comunque molto divertenti da utilizzare.

    I migliori skateboard elettrici sul mercato: le recensioni

    Dopo questa doverosa premessa sulle origini di questa tavola così amata in tutto il mondo, passiamo ai fatti e veniamo alla questione in oggetto: quali saranno i migliori skateboard elettrici presenti sul mercato? Scopriamolo assieme in questa nostra breve guida, nel corso della quale vi descriveremo brevemente i quattro modelli che più ci hanno convinto fra quelli che siamo riusciti a provare. Buona lettura!

    AMDirect Skateboard Cruiser Retro

    Questo skateboard elettrico della AMDirect è davvero la scelta perfetta per chi vuole guardare al passato ma sfruttare comunque le tecnologie del futuro: la tavola è munita di telecomando bluetooth – dunque senza fili – e nonostante il prezzo relativamente contenuto è dotato di un motore piuttosto potente, in grado di raggiungere i 20 km/H.

    Le performance del motore lo rendono ideale per percorrere addirittura le strade in salita, ma senza mai mettere a rischio la propria incolumità. Proprio per questo, lo skateboard in questione risulta un regalo davvero perfetto anche per i più giovani. Il peso dell’articolo non supera i 4 kg e la sua resistenza gli permette di sopportare individui anche oltre i 100 kg.

    Caroma Skateboard Elettrico

    Un altro valido e-skateboard è questo modello della Caroma, con un motore brushless da 700W che consente di raggiungere i 25 km/h in un manto stradale dalle buone condizioni. L’articolo viene alimentato da una batteria al litio che si può facilmente ricaricare nel giro di tre ore; questo lo rende un ottimo skateboard per percorrere tragitti brevi.

    Oltre alla presenza del canonico telecomando wireless, ciò che stupisce maggiormente è la qualità della tavola in sé, realizzata in acero a otto strati: una caratteristica che ne garantisce resistenza e flessibilità ottimali. Se a ciò si aggiunge l’ottima fattura delle ruote in fibra di poliuretano, il quadro è completo: uno dei migliori skateboard elettrici sul mercato.

    Skateboard elettrico con telecomando SYL-08 V3

    La principale caratteristica di questo skateboard elettrico risiede nelle sue ruote munite di pneumatici fuoristrada da 8 pollici, che unite alle eccellenti doppie sospensioni (sia posteriori che anteriori) lo rendono perfetto per le strade e le situazioni più dissestate. Insomma, un vero e proprio skateboard da montagna o collina!

    A supporto di queste qualità non poteva mancare, ovviamente, un motore davvero portentoso in grado di raggiungere, a pieno regime, i 40 km/h. La tavola è inoltre molto resistente e lo skateboard in sé ha una linea estetica davvero aggressiva ed accattivante: insomma, un vero e proprio “boss” delle tavole elettriche.

    Elwing Boards – Skateboard Elettrico Modulabile

    Questo skateboard elettrico della Elwing Boards è una vera ammiraglia per la casa produttrice, oltre ad essere un punto di riferimento anche per la concorrenza: dietro al suo prezzo elevato, infatti, si nasconde una tavola davvero perfetta sia per le gare che per lo svago, leggera, potente e manovrabile. Un piccolo capolavoro su ruote.

    La tavola in sé è realizzata in acero canadese e conta ben 7 strati, una caratteristia che le consente di reggere pesi fino a 100 kg. La potenza del motore vi consentirà di affrontare anche delle leggere salite mentre la batteria ha un’autonomia di 15 km (ma si ricarica facilmente in meno di 90 minuti). Se volete uno skate elettrico, ora sapete quale scegliere!

    caschi-moto-vespa-stile-vintage-retro-quali-acquistare-perche

    Caschi per moto e vespa dallo stile vintage e retrò: quali acquistare e perchè

    960 540 shopvintage

    Vintage e motori sono due temi che viaggiano spesso assieme. L’amore per le automobili o le motociclette d’epoca accomuna infatti molti appassionati, che regolarmente si incontrano e organizzano eventi o sfilate tematiche davvero affascinanti. Il vintage ricopre una certa importanza soprattutto fra gli amanti delle due ruote, che per molte persone simboleggiano lo spirito d’avventura e l’impeto della libertà…

    Basti pensare ai mezzi che hanno fatto la storia recente del nostro Paese, come ad esempio la Vespa della Piaggio: un antenato del moderno scooter che, dal lontano 1946, accompagna le vite e le giornate di milioni di italiani. Ma non solo, anche la Lambretta della Innocenti è per molti una vera e propria istituzione! Nelle righe a venire scopriremo quali sono i migliori caschi vintage per un outfit da viaggio perfettamente a tema.

    Potrebbe interessarti anche:
    targhe vintage e retrò in metallo, quali scegliere per arredare casa?

    BHR Retrò co Demi-Jet nero opaco da uomo

    Iniziamo la nostra panoramica di consigli sui caschi retrò con un modello perfetto proprio per salire in sella ad una Vespa degli anni ‘50. Non a caso la BHR è un’azienda italiana, proprio come il celebre scooter della Piaggio: un’impresa giovane e con un occhio sempre puntato al passato, nonostante i materiali e la qualità dei loro prodotti sembrino arrivare dritte dal futuro. In questo caso si parla di un casco dall’aspetto deliziosamente vintage.

    Il prodotto in sé, nonostante il prezzo accessibile e contenuto, risulta davvero valido: nonostante si tratti di un casco senza grandi pretese, infatti, il suo comodo interno removibile ed il tessuto anallergico dal quale è ricoperto all’interno lo rendono un’ottima scelta per chi vuole garantirsi il massimo della sicurezza senza spendere una fortuna. Il peso contenuto e l’omologazione ECE 22.05 lo rendono un acquisto perfetto per utilizzi brevi, ma frequenti.

    Origine Helmets Vega Classic Black

    Origine Helmets è una branca della H&H Sports Protection, un’azienda il cui nome è sufficiente come garanzia di assoluta qualità: si tratta, infatti, del secondo maggior produttore di caschi a livello mondiale, un primato che si contende con la francese HJC Helmets. Questo modello – battezzato “Vega Classic Black” – fa parte di una linea di caschi dal design vintage, sobrio ed elegante… insomma, proprio come piace a noi!

    Il casco in sé è davvero bello dal punto di vista estetico, ma non solo: è anche molto comodo, soprattutto per chi ama i caschi che vestono largo (a tutti gli altri consigliamo di acquistarlo di una misura inferiore). La qualità dell’oggetto è garantita dalla calotta in fibra di vetro e dagli interni, che si possono rimuovere e lavare all’occorrenza. Il buon sistema di ventilazione vi permetterà di non soffrire eccessivamente di caldo nei mesi estivi.

    Premier Casco Vintage Marrone/Ocra/Nero

    La Premier è un’azienda americana nata intorno alla metà degli anni ‘50 e all’epoca specializzata nel campo degli skateboard. Nel corso dei decenni successivi, però, il successo e la qualità dei suoi prodotto le ha permesso di estendersi anche al mondo degli sport motoristici, con risultati sempre di prim’ordine. La sua linea di caschi vintage, soprattutto, ha riscosso ottimi consensi e questo modello ne è un esempio perfetto.

    La caratteristica principale di questi caschi, come salta subito all’occhio osservandoli esternamente, risiede nelle personalizzazioni e nelle stampe che li ricoprono. In questo caso l’effetto vintage è assicurato dalla simulazione della ruggine sulla sua superficie e per lo stemma rappresentante i due pistoni, eterno simbolo di motori e libertà! La visiera a scomparsa e l’ottima fattura generale completano un articolo di ottimo livello.

    Bell Custom 500 Solid Helmet Vintage

    Un’altra storica azienda operante nel settore degli sport a motore è la Bell, nata anch’essa negli anni ‘50 e inizialmente dedita alla realizzazione di caschi per le corse automobilistiche. Anche in questo caso l’elevata qualità dei suoi prodotti ne ha promosso l’espansione nel ramo delle due ruote, dando vita a un reparto dedicato sia alle biciclette che alle moto… e fu proprio la Bell, ai tempi, a ideare il design di questo iconico casco semi integrale.

    Non a caso il primissimo esemplare di casco con questa caratteristica forma è esposto al Museum of Modern Art di New York (il primo e finora unico casco ad avere questo onore!). Insomma, potete approfittarne per indossare un vero pezzo di storia! Ma attenzione: gli interni non sono removibili – dunque non si possono lavare a parte – e alla taglia: calzando molto stretto, probabilmente dovrete acquistarne una taglia in più.

    CGM 170W Casco Moto Jet

    Per concludere questo nostro viaggio nel mondo dei caschi vintage non potevamo che tornare nel Belpaese. È infatti tutta italiana la CGM, un’azienda di Caserta votata alla produzione di caschi dall’accattivante aspetto retrò: proprio l’ideale da indossare in sella alla nostra Vespa 50 Special! Volendo essere precisi, in realtà, questo modello replica la classica calotta degli anni ‘70, ma stavolta realizzata in fibra di vetro (e dunque molto leggera).

    Il CGM 170W, inoltre, è caratterizzato esteticamente da un procedimento di verniciatura che lo fa sembrare vissuto e rovinato anche se è nuovissimo: un processo che gli artigiani di CGM realizzano completamente a mano, rendendo ogni singolo casco diverso e a suo modo unico. La vestibilità e la comodità sono ottimali e rendono il prodotto davvero valido, oltre che molto bello da vedere: un binomio assolutamente vincente.

    migliori-giocattoli-legno-vintage-divertirsi-come-una-volta

    I migliori giocattoli in legno vintage per divertirsi come una volta

    960 540 shopvintage

    Quando parliamo di vintage e dei bei tempi andati, non possiamo fare a meno – soprattutto i più vecchi, ammettiamolo – di ricordare con una certa malinconia l’ingenuità dei giocattoli con cui ci divertivamo da piccoli. Chi è nato negli anni ‘80 sarà probabilmente cresciuto con i giochi in plastica, che ancora oggi esercitano il loro indubbio fascino; ma non c’è nulla di meglio dei giocattoli in legno con i quali si dilettavano i nostri nonni!

    Sì, perchè prima delle action figures odierne e dell’esplosione del fenomeno dei videogiochi, i bambini più fortunati si potevano divertire con dei giocattoli in legno che si possono ancora considerare dei piccoli capolavori di artigianato. Trovarne di originali dell’epoca è davvero ardua impresa al giorno d’oggi… tuttavia, è possibile acquistarne delle copie moderne che ne conservano in qualche modo il fascino. Scopriamo quali.

    Potrebbe interessarti anche:
    il miglior giradischi vintage, quale scegliere? Recensioni e guida all’acquisto

    Cucina giocattolo in legno per bambini

    Uno dei maggiori stimoli per la crescita di un bambino, come ben sappiamo, consiste nell’imitare per gioco le attività quotidiane degli adulti: per questo, da sempre, le cucine giocattolo sono una presenza immancabile nell’infanzia di molti. L’azienda olandese KidKraft è da oltre 50 anni una specialista in questo campo ed offre ai suoi clienti la possibilità di acquistare delle splendide cucine giocattolo, realizzate con incredibile cura.

    Questo modello ad esempio è un vero gioiellino, alto 90 centimetri e munito di forno, frigorifero e di tutti gli elettrodomestici che utilizziamo quotidianamente, ovviamente sotto forma di innocuo e divertente giocattolo… tutto ovviamente realizzato in legno! Ma anche pentole, posate e molto altro: i bambini si divertiranno da pazzi. Ai genitori, invece, possiamo garantire che il montaggio e l’installazione sono davvero semplici e intuitivi.

    Carillon rotante con cavalli

    Il concetto di “carillon” rimanda come poche altre cose al concetto di giocattolo vintage. Questo affascinante strumento nasce infatti nell’Europa degli ultimi anni del ‘700, grazie all’arte dei costruttori di orologi svizzeri. Il suo nome significa letteralmente “scatola musicale” e nel corso degli ultimi secoli è stato prima un vezzo da aristocratici ed in seguito un giocattolo amato da milioni di bambini in tutto il mondo.

    Questo carillon con cavalli è costruito interamente in legno e rispecchia piuttosto fedelmente le opere degli artigiani dei primi anni del Novecento: ruotandone la parte superiore per un paio di giri è possibile azionare il meccanismo, facendone partire il movimento e la graziosa musichetta (tratta dal celebre film di animazione Laputa di Hayao Miyazaki). Un giocattolo, sì, ma allo stesso tempo una bellissima idea regalo per le persone che amate.

    Dondolo giocattolo a forma di asino

    Un altro dei giocattoli più classici dell’infanzia, sia dei nostri nonni che dei nostri (futuri?) figli, è senza dubbio il cavallo a dondolo. Per avere un’idea di quanto sia antico questo gioco, basti pensare che la storia ne ha individuato il primo modello mai costruito addirittura nei primi anni del 1600: si tratta di un cavallo a dondolo in legno attualmente conservato in un museo di Londra. Possiamo dunque esimerci dal possederne uno anche noi?

    La risposta è ovviamente no: proprio per questo vi consigliamo questo piccolo asinello a dondolo della HomCom, realizzato in legno e con un morbido corpo di peluche: vi garantiamo che farà impazzire sia grandi che piccini! Questi ultimi lo potranno anche cavalcare (l’età consigliata per l’uso è dai 18 ai 26 mesi) e farlo ragliare stringendogli le orecchie: le risate e il divertimento sono assicurati.

    Casa delle Bambole

    Anche la casa delle bambole è uno dei giochi tradizionali e storici per eccellenza. L’origine di questo antico hobby è remota: si parla addirittura della Germania del XVI secolo e per la precisione della città di Norimberga, ancora oggi considerata la capitale mondiale delle case delle bambole e del “miniaturismo” in generale. Come spesso accade, anche in questo caso si trattava di un vezzo per nobili e borghesi, salvo poi diventare una passione universale.

    Questa casa delle bambole, prodotta e distribuita dalla Bakaji, non riesce a simulare la perfezione degli artigiani tedeschi del 1600… ma di certo si afferma come un gran bel prodotto, di grandi dimensioni (ben 118 centimetri di altezza) e realizzato quasi interamente in legno: osservarne i dettagli è davvero un piacere, e non abbiamo dubbi che all’interno di una cameretta possa fare una splendida figura. Deliziosa!

    Toilette da trucco con specchio

    Come abbiamo detto in apertura, uno dei giochi più formativi per i nostri bambini consiste proprio nell’imitazione delle attività quotidiane degli adulti. Per le bambine, ad esempio, uno dei giochi senza tempo consiste nell’osservare e imitare la mamma mentre si trucca. E grazie a questa graziosa toilette “Green Series” munita di specchio e ricca di accessori, ogni bambina potrà divertirsi e sentirsi adulta almeno per un po’.

    Il prodotto è di dimensioni compatte ma c’è molto spazio per appoggiare diversi oggetti sul ripiano; è inoltre incluso nella confezione uno stabile sgabello in legno. Non preoccupatevi poi per lo specchio: non è in vetro bensì in plexiglass dai bordi arrotondati… nessun rischio, dunque! I tre cassetti e i numerosi accessori disponibili (un profumo, un pettine, uno smalto e così via) completano un pacchetto davvero completo. Buon divertimento!

    quali-mobili-acquistare-ufficio-vintage-stile-industriale

    Quali mobili acquistare per un ufficio vintage dallo stile industriale?

    960 540 shopvintage

    Il lavoro è una componente molto importante della vita di ognuno di noi. Lo stesso paese in cui viviamo è una Repubblica fondata sullo stesso, e fin dal dopoguerra l’Italia ha dimostrato di sapersi ritagliare uno spazio importante nell’economia mondiale proprio grazie all’operosità e all’efficienza dei suoi lavoratori. Negli ultimi anni, tuttavia, il mondo del lavoro è cambiato radicalmente e sempre più italiani hanno conosciuto lo smart working…

    Già: non è più necessario recarsi ogni giorno in ufficio per svolgere le proprie mansioni, con tutto lo spreco di energie (oltre che di carburante) e lo stress che spesso provocano gli ambienti di lavoro più tossici. Abbiamo dunque la possibilità di crearci un piccolo ufficio in casa, magari arredandolo in stile vintage e industriale come piace a noi: scopriamo assieme quali sono i mobili migliori sul mercato per ottenere un posto di lavoro gradevolmente retrò!

    Volete arredare una cucina con degli elettrodomestici vintage?
    Leggete qui l’articolo che abbiamo scritto per voi.

    Libreria da terra, scaffale a 4 ripiani Vasagle

    Ogni ufficio che si rispetti ha il suo archivio storico di cartelle, fatture e resoconti dei lavori svolti: per molti lavoratori, infatti, l’ordine è fondamentale e permette non solo di essere più veloci nel reperire ogni cosa ma anche di affrontare le giornate con maggiore serenità… con tutta l’efficienza che ne consegue. Una libreria dotata di sufficienti scaffali, dunque, è fra le prime cose da acquistare se si vuole operare con il maggior rendimento possibile.

    L’azienda cinese Vasagle ci viene in aiuto con questa struttura in acciaio, munita di quattro resistenti ripiani con una sezione di 20 per 40 millimetri: perfetti per resistere a pesi ingenti, addirittura superiori ai 25 kg. La qualità dei materiali è ottima e il montaggio semplice e intuitivo; ma la cosa che più ci ha colpito è l’aspetto irresistibilmente vintage della libreria, che conferirà al vostro ufficio un perfetto stile industriale.

    Scrivania per computer, tavolo per laptop Joiscope

    Ok, ora che avete una splendida e capiente libreria, per completare l’assemblaggio del vostro ufficio vintage vi servirà un piano di lavoro a tema. In questo caso ad aiutarci è Joiscope, azienda leader nel campo dell’arredo per interni, specializzata nella produzione di mobili dal design il più “green” e confortevoli possibile… non solo per noi e i nostri cari, ma anche per soddisfare gli standard odierni, sempre più attenti all’aspetto ecologico.

    Questa scrivania è un esempio perfetto della loro idea di arredo: semplice ma esteticamente gradevole, realizzata in acciaio di alta qualità e legno truciolato. Il tavolo da lavoro risulta così stabile, robusto e duraturo oltre che pratico e semplice da assemblare (grazie alle comode istruzioni comprese nel pacco). L’aspetto vintage e industriale si fonde in totale armonia con la libreria che vi abbiamo consigliato nel paragrafo precedente.

    Scaffale angolare a parete con 5 ripiani Vasagle

    Se la libreria di cui si è già parlato non dovesse essere sufficiente a posizionare tutti i vostri archivi ed avete un angolo libero nel vostro ufficio, questa è la soluzione perfetta per unire l’utile al dilettevole: l’azienda è ancora una volta la Vasagle, sempre in prima linea quando si parla di arredo interno e di gestione degli spazi. Grazie al loro team di designer nasce infatti questo elegante scaffale angolare, tanto grazioso quanto provvidenziale.

    L’articolo è costruito in pannelli di truciolato ispessito e i suoi ripiani possono reggere fino a 15 kg l’uno: perfetto dunque per sistemare i vostri libri, anche i più corposi e pesanti. Le sue dimensioni relativamente contenute vi permetteranno di assemblarlo ed installarlo (senza troppa fatica, considerata la facilità di montaggio) anche nelle stanze più piccole; un prodotto ideale per dare quel tocco di classe vintage in più al vostro ufficio!

    Sedia ufficio con ruote IntimaTe WM Heart 

    Uno dei simboli per eccellenza di ogni posto di lavoro e senz’altro la sedia girevole da ufficio, sempre comoda e pratica non solo per favorire la mobilità – e quindi l’efficienza lavorativa – ma anche per garantire una seduta comoda ed impedirvi così di essere afflitti da un pessimo mal di schiena. Ovviamente ognuno avrà le sue esigenze da questo punto di vista; noi, però, ci sentiamo di consigliare questa ottima sedia della IntimaTe WM.

    Alcuni conosceranno già il brand grazie alle sue sedie da gaming professionali (e in effetti, a certi livelli il gaming si può considerare un vero e proprio lavoro). Tuttavia, questo modello è stato realizzato appositamente per gli uffici e per i lavori più canonici: buon tessuto premium, ecopelle semplice da pulire, ergonomia di alto livello e – ovviamente – un grazioso aspetto vintage, l’ideale per chi ama vivere sempre con un piede nel passato.

    Lampada da scrivania LED TaoTronics

    Siamo dunque arrivati alla fatidica ciliegina sulla torta: avete preso uno scaffale per i vostri archivi, una scrivania come piano di lavoro e una buona sedia da ufficio. Vi manca solo una lampada per non affaticarvi gli occhi quando deciderete di lavorare la sera o nei tardi pomeriggi invernali! Per rimanere in linea con quanto consigliato in precedenza, questo modello della TaoTronics ci sembra davvero l’ideale.

    Una lampada da scrivania con quattro diverse temperature di colore e cinque livelli di luminosità, in grado di garantire un’illuminazione completa e adatta per ogni esigenza. Il timer da 60 minuti per lo spegnimento automatico e la porta USB per consentire la ricarica dei nostri dispositivi sono un gradito extra che non va ad inficiare l’aspetto vintage e industriale della lampada in sé: davvero un ottimo acquisto!

    quali-elettrodomestici-acquistare-cucina-vintage-anni-50-60

    Quali elettrodomestici acquistare per avere una perfetta cucina vintage anni ’50 o ’60

    960 540 shopvintage

    Noi di Shop Vintage amiamo tutto ciò che arriva dal passato ed è in grado di suscitare in noi ricordi ed emozioni. Esiste forse veicolo migliore della cucina e del cibo per ottenere tutto ciò? Difficile a dirsi: dopotutto, la pizza in compagnia e i pranzi in famiglia sono sempre un piacere da rammentare con nostalgia, il rifugio perfetto nella nostra memoria per superare momenti di difficoltà e uscirne più forti di prima.

    Creare sempre nuovi momenti di felicità per poterli un giorno ricordare con una lacrima di commozione, dunque, è importantissimo… e quale modo migliore di farlo se non con degli elettrodomestici vintage? In questo articolo andremo a recensire un impastatore, un forno da pizza, una bilancia da cucina ed un’affettatrice: articoli perfetti per preparare pietanze gustose da godersi con le persone che più amiamo.

    Potrebbe interessarti anche:
    i migliori elettrodomestici vintage per ricette a base di frutta e dolci

    Impastatore Vintage “Ariete 1588”

    Iniziamo il nostro viaggio nel mondo degli elettrodomestici retrò con un impastatore prodotto da un marchio italiano che è da sempre sinonimo di garanzia: Ariete, un brand tutto italiano nato a Campi Bisenzio nel corso degli anni ‘60. Grazie alla sua “Linea Vintage”, questo produttore – proprietà, dal 2001, dell’altrettanto nota De Longhi – si è imposta sul mercato con degli articoli da cucina pratici, funzionali e di alta qualità, ma soprattutto caratterizzati da un aspetto d’altri tempi… perfetti per noi, amanti dell’estetica del passato.

    Ma aldilà delle sue forme eleganti e raffinate, questo impastatore spicca tra i suoi concorrenti per la potenza del suo motore, davvero notevole se si considera il prezzo di vendita: ben 2400W di sforzo a 7 velocità, che permettono di operare anche sugli impasti più consistenti. Torte, pasticcini, pezzi di pane e croissant per la prima colazione, grazie a questo versatile elettrodomestico potrete realizzare tutte le vostre fantasie in cucina con il minimo sforzo: che altro dire, buon appetito!

    Forno per pizza “Ariete 909”

    Qualcuno potrebbe obiettare che la pizza non è affatto vintage, in quanto è sempre stata più attuale che mai. Tuttavia, proprio per la sua universalità, la pizza si può considerare la pietanza vintage per eccellenza: così negli Stati Uniti degli anni ‘50 come nell’Italia degli anni ‘60 (e in tutto il resto del mondo), alla pizza si legano un’infinità di ricordi nonché secoli di storia e cultura. Ma come ottenere una pizza perfetta in casa propria? A rispondere a questa domanda ci pensa, ancora una volta, il brand tricolore di Ariete…

    Questo forno, munito di piastra in pietra refrattaria dal diametro di 33 centimetri, è un ottimo alleato per tutti coloro che vogliono improvvisarsi pizzaioli fra le mura domestiche: ci permette infatti di cuocere – o riscaldare – pizze e focacce fino a cinque livelli di calore. La temperatura massima raggiungibile è di 400°C, l’ideale per una vera pizza napoletana: il risultato non ha molto da invidiare a quello di un forno a legna. Se invece siete più pigri e preferite i prodotti surgelati, vi saranno sufficienti due minuti di utilizzo.

    Bilancia da cucina “Soehnle – Silvia”

    Una delle prime cose da acquistare se vogliamo cucinare – pietanze “vintage” o meno, in questo caso fa ben poca differenza! – sarà una bilancia precisa e affidabile. In molti si chiedono se affidarsi alle meraviglie del digitale per quanto riguarda gli strumenti di misurazione del peso… ma secondo noi la soluzione migliore è sempre quella analogica. Fortunatamente Soehnle, un brand tedesco da sempre sinonimo di eccellenza per quanto riguarda le bilance, ci viene incontro con questo modello che ha ribattezzato “Silvia”.

    Questa bilancia analogica garantisce una pesatura sempre precisa unendo l’utilità ad una sempre gradevole eleganza nel design. L’aspetto di questo articolo, infatti, è piacevolmente vintage… proprio come piace a noi! La composizione dello chassis in acciaio inox e la sua tenuta massima di ben 5 kg rendono subito chiara la qualità della costruzione. E il piatto removibile (in grado di contenere 1,75 litri) non fa altro che confermarne la praticità e la comodità. Una bilancia di prima scelta, professionale e robusta.

    Affettatrice “RGV Mod. 25 Special Edition Red”

    Fra le tante eccellenze della cucina made in Italy non possiamo dimenticarci degli affettati. Il prosciutto, sopra ad ogni altro, è uno dei fiori all’occhiello del nostro panorama enogastronomico: basti pensare al prosciutto di Parma e al crudo di San Daniele, entrambi insigniti del marchio DOP (denominazione di origine protetta) e immancabili ogni qualvolta si parli dei nostri tesori più preziosi. Per gustarci al meglio gli affettati, ci serve una cantina per conservarne i tagli e un’affettatrice per ricavarne i frutti…

    La RGV è un’azienda di Como specializzata, dall’ormai lontano 1982, nella realizzazione e nella produzione di affettatrici professionali. E questa Mod. 25, venduta nella sua edizione speciale in colore rosso fiammante, è una delle sue migliori creazioni: la lama a cromo duro, l’affilatoio fisso con doppio smeriglio e la precisione assoluta nel taglio (regolabile da 0 a 16 millimetri) sono solo alcuni dettagli di un articolo che rappresenta una vera eccellenza nel suo ambito. Se volete un’affettatrice, questo è il modello che non potete farvi sfuggire!

     

    migliori-elettrodomestici-vintage-ricette-base-frutta-dolci

    I migliori elettrodomestici vintage per ricette a base di frutta e dolci

    960 540 shopvintage

    I nostri lettori non più giovanissimi (quantomeno anagraficamente, ci mancherebbe!) ricorderanno sicuramente le gustose pietanze che cucinavano le loro nonne in occasione dei pranzi e delle cene in famiglia. Spesso la parte migliore era il dolce, molte volte – ci scommettiamo – una crostata o una torta di mele. In ogni caso, si tratta di sapori e di emozioni che nessuno potrà replicare e che conserviamo solo nel nostro cuore!

    Tuttavia, grazie alla lungimiranza di alcuni produttori di elettrodomestici, anche noi possiamo preparare innumerevoli pietanze grazie a degli strumenti dall’animo e dall’estetica puramente vintage: il risultato non sarà il medesimo, ma siamo certi che i nostri cari un giorno lo sapranno apprezzare così come noi amavamo i piatti delle nostre nonne! Scopriamo un po’ quali sono i migliori strumenti da cucina retrò sul mercato…

    Potrebbe interessarti anche:
    le migliori idee regalo per arredare la casa in stile vintage, quali scegliere?

    Spremiagrumi elettrico professionale Koenig

    Una delle cose più belle del recente passato, che molti di noi hanno vissuto da piccoli e che qualcuno ha ancora la fortuna di poter vivere, è la vita di campagna: lontano dalle grandi città, infatti, è ancora possibile avere un bel giardino con alberi da frutto e quant’altro. Anche chi non ne ha l’opportunità, comunque, può coltivare arance e limoni in vaso con ottimi risultati… e per goderne dei sapori questo spremiagrumi vintage è la migliore delle soluzioni: garantisce un marchio d’eccellenza, la tedesca Koenig.

    Ma non è solo nel design dall’estetica retrò che questo spremiagrumi eccelle: il suo braccio articolato vi consentirà di spremere i vostri agrumi fino all’ultimissima goccia, senza fare sforzi eccessivi. Il corpo, realizzato in acciaio inossidabile, è resistente e si adegua ad ogni tipo di cucina. Il beccuccio presente sul bordo dello stesso, infine, vi consentirà di versare subito nel bicchiere il succo che avrete ottenuto senza sporcare il vostro piano di lavoro. Considerato il buon prezzo, si tratta davvero di un oggetto imperdibile.

    Frullatore Electrolux Explore 7

    Non tutti hanno un buon frullatore in casa. Eppure, grazie a questo piccolo elettrodomestico, è possibile realizzare una vasta gamma di pietanze: dal gustoso gelato alle salse (come la maionese o una guacamole) passando a delizie salutari come l’hummus o i burger vegetali, con un frullatore si apre un mondo tutto nuovo per gli appassionati di cucina. Certo, le nostre nonne queste cose le facevano a mano…

    Ma se la tecnologia ci dà una mano, perchè non approfittarne ed acquistare un bel frullatore dall’estetica vintage? Questo Explore 7 della Electrolux, oltre ad essere insignito da un marchio da sempre sinonimo di garanzia, è proprio quello che fa per voi: oltre a permettervi di fare quanto detto poc’anzi, una volta posizionato in un angolo della cucina le conferirà una inconfonbile aria retrò!

    Dal punto di vista tecnico c’è davvero poco da aggiungere, il brand parla da sé: interfaccia semplice e intuitiva, quattro diversi programmi già in memoria, tre velocità e sei lame in acciaio inox contribuiscono a creare un frullatore di prima qualità. L’inclinazione a 10° della caraffa permette inoltre una miscela ottimale degli ingredienti. Le semplicissime e veloci operazioni di pulizia sono la proverbiale ciliegina sulla torta.

    Macchina per Sweet Granita Party Time Ariete

    La granita è un altro degli immancabili riti estivi della nostra infanzia: che fosse al chiosco della spiaggia o alla sagra del paese, questo dolce freddo tipico della Sicilia è diventato un classico amato in tutto il mondo. Ma come possiamo gustarci una buona granita anche senza dover attendere un evento particolare? La risposta è semplice: ci sono delle macchine molto economiche e semplici da utilizzare che vi permetteranno di soddisfare questo vostro desiderio, proprio come questa “Sweet Granita Party Time” della Ariete!

    Il dispositivo è decisamente semplice da utilizzare: è sufficiente inserire dei cubetti di ghiaccio, azionare la macchina e aggiungere dello sciroppo al gusto che più vi aggrada. Nonostante la potenza di 30 watt, questa macchina per granite della Ariete ha delle dimensioni molto contenute e quando la azionerete rimarrete stupiti dalla sua silenziosità. Come da consuetudine, anche questo articolo – come tutti quelli che consigliamo su Shop Vintage – ha un design anni ‘50 particolarmente gradevole e accattivante.

    Piastra per Waffle e cialde Beper

    Chiudiamo questa nostra rassegna nel mondo dei sapori vintage con l’ultimo grande classico: il waffle! Un dolce che trova le sue origini nel territorio compreso tra il Belgio e la Francia, ma che da sempre è apprezzato da noi: ne esistono infatti delle varianti tipiche anche in Abruzzo e Molise (dove sono conosciuti come “ferratelle”) e nell’Alta Val di Susa (dove invece vengono chiamati “gofri”). Insomma un vero classico immancabile della tradizione dolciaria europea, che ora possiamo preparare con questa piastra.

    La piastra per waffle e cialde marchiata Beper vede nella comodità e nella versatilità i suoi maggiori pregi: certo, le sue dimensioni sono compatte, ma ciò non vi impedirà di cuocere ben cinque waffle contemporaneamente. La piastra in sé, caratterizzata dalla tipica forma a cuore, è in alluminio ricoperto da teflon antiaderente; inoltre è davvero facile da utilizzare: basta accenderla e attendere che la temperatura raggiunga il livello desiderato. E che dire del design? Deliziosamente vintage, ovviamente!

    migliori-lampadari-illuminazione-vintage-industriale-atmosfera

    I migliori lampadari per un’illuminazione vintage, industriale e d’atmosfera

    960 540 shopvintage

    Per conferire alla vostra casa – o al vostro luogo di lavoro – quel tocco inconfondibilmente vintage, uno dei trucchi più efficaci consiste senza dubbio nell’utilizzare l’illuminazione: grazie a dei lampadari con caratteristiche ben precise è possibile donare agli ambienti quell’atmosfera retrò che tanto amiamo, senza peraltro compiere grandi sforzi ed evitando grosse spese. Scopriamo insieme come fare e quali acquisti effettuare!

    Gli stili di illuminazione per l’arredamento vintage

    Quando si parla di illuminazione vintage, la prima cosa da fare è decidere quale stile donare alle nostre stanze: ce ne sono diversi e ognuno differisce dall’altro, sia dal punto di vista dei dettagli estetici che per la fedeltà dell’era storica che si sta cercando di riprodurre. Cerchiamo di fare un po’ di ordine partendo da quello che potremmo definire “vintage industriale”: rientrano in questa categoria tutti quei complementi d’arredo – lampade, soprattutto –  che rimandano al design industriale, realizzati in acciaio e ferro battuto.

    Parliamo invece di “retrò” quando ci troviamo di fronte a degli oggetti che, pur non essendo di produzione contemporanea, si rifanno per stile ed estetica ai decenni del Novecento fra i ‘40 e i ‘60: per intenderci dai dettagli in legno fino ad arrivare alle forme tondeggianti e ai colori pastello tipici del dopoguerra. Un altro stile molto in voga negli ultimi tempi è lo “shabby chic”, che prevede un’estetica ricercatamente trasandata, come a simulare gli effetti del tempo trascorso, con colori opachi e sbiaditi.

    Quali lampadari acquistare? Consigli e recensioni

    Se vi state chiedendo quali siano le lampade e i lampadari da acquistare per ottenere questa particolare atmosfera d’altri tempi, non dovete fare altro che continuare a leggere: abbiamo selezionato per voi quattro articoli che – ne siamo certi – fanno esattamente al caso vostro!

    Lampada proiettore stile vintage e retrò Atmosphera

    Iniziamo questa nostra rassegna con una oggetto che riassume perfettamente quanto detto. Il produttore Atmosphera, brand francese specializzato nella realizzazione di articoli dal sapore puramente vintage, ci propone una vera chicca: una lampada che richiama alla memoria i tipici fari teatrali e cinematografici di inizio Novecento, regolabili e sostenuti da un treppiede… davvero perfetto per un salone d’altri tempi.

    La caratteristica più affascinante di questa lampada si nasconde senz’altro nel vetro satinato posto sul fronte del faro, che si può sganciare dagli appositi fermi per ottenere un’illuminazione più intensa (o lasciare installato per una suggestiva luce soffusa). Il faretto è alto circa 60 centimetri ed ha pertanto delle dimensioni esigue; tuttavia riesce a dare un tocco retrò davvero niente male, adattandosi a ogni tipo di arredo.

    Lampadario a sospensione vintage Chrasy

    Se volete dare un’impronta industriale alla vostra living room, questo è il regalo migliore che potete farvi: Chrasy è un brand noto per la qualità dei suoi articoli, e anche stavolta è riuscito a centrare pienamente l’obiettivo. Questa coppia di lampadari a sospensione – ognuno dal diametro di 22 centimetri – è perfetta da posizionare sopra al tavolo del salotto o della cucina, grazie soprattutto al suo design che ricorda le luci delle vecchie fabbriche.

    Ma non pensate che questo aspetto possa comunicare trasandatezza: tutt’altro. Le cromature in simil-oro e la verniciatura in nero opaco rendono questa coppia di lampadari davvero elegante, grazie anche alle loro sobrie linee di design. Potete posizionarli a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro per creare un appagante binomio, o in alternativa usarli a distanza per illuminare un ambiente vasto. Ma attenzione, la lampadina non è inclusa!

    Lampadari a sospensione vintage B.K. Licht

    Un altro brand che opera nel campo dell’illuminazione di interni ed è molto noto agli appassionati di vintage è senza dubbio la tedesca B.K. Licht. Caratterizzati dalla consueta qualità teutonica, austera e al contempo elegante, questi lampadari a sospensione (venduti rigorosamente in coppia) conferiscono a qualsiasi ambiente un’affascinante aura d’altri tempi: perfette, insomma, per un loft o una taverna.

    Le plafoniere, dalla forma a cupola, si presentano di colore nero opaco. Ma la vera sorpresa risiede nelle pareti interne delle stesse, che si distinguono per la brillante vernice dorata con la quale sono state dipinte. L’effetto finale è quello che potremmo considerare “industrial chic”: essenziale e minimalista, ma senza rinunciare alla classe e al buongusto. L’attacco per le lampadine è un E27: assicuratevi di averne un paio prima dell’acquisto.

    Applique Vintage Industriale “SISVIV”

    Se non è un lampadario quello che cercate, bensì una lampada da affiggere al muro, questa applique della Sisviv potrebbe fare al caso vostro. Se non avete mai sentito parlare di “applique”, vi sarà sufficiente sapere che con questo termine si indicano le plafoniere e le fonti di luce che invece di pendere dal soffitto vengono appese a una parete verticale: sono l’ideale soprattutto per illuminare le cucine e le sale da pranzo.

    Anche in questo caso lo stile si avvicina molto a quello che potremmo definire “industriale”, considerato il design – molto vicino alle plafoniere di inizio Novecento – e i colori: il paralume è in metallo verniciato di nero mentre il “braccio” che lo sorregge è in ottone, con il caratteristico colore dorato. La base, dal diametro di 10 centimetri, ne regge egregiamente il peso ed è molto facile da installare: davvero un buon articolo.

    vinili-jazz-blues-quali-sono-migliori-dischi-vintage-acquistare

    Vinili jazz e blues: quali sono i migliori dischi vintage da acquistare?

    960 540 shopvintage

    Jazz e blues sono due generi musicali ben distinti ma dalle radici comuni: entrambi, infatti, nascono negli Stati Uniti dei primi anni del Novecento. Era in questo periodo che gli schiavi afroamericani venivano impegnati nelle piantagioni americane: un periodo oscuro sul quale non si può che stendere una triste coltre di vergogna; tuttavia, la forza d’animo di quei lavoratori ha dato vita a degli stili musicali inconfondibili e ancora più vivi che mai.

    Dalle prime note e dai balli che gli afroamericani improvvisavano per rallegrare le loro dure giornate, sono così nati il jazz ed il blues: generi che non si sono fermati alle piantagioni degli Stati Uniti del sud, ma che si sono espansi e ramificati fino a creare alcuni dei più grandi capolavori della storia della musica. Molti di questi vivono ancora grazie ai vinili: andiamo a vedere quali sono i migliori e quali non lasciarsi sfuggire…

    Potrebbe interessarti anche:
    Il miglior giradischi vintage, quale scegliere? Recensioni e guida all’acquisto

     

    John Coltrane – Blue Train

    Iniziamo il nostro viaggio nel mondo dei dischi vintage con uno dei maggiori interpreti della storia del jazz, ovvero John Coltrane. Nato nel 1926, questo sassofonista è considerato unanimemente uno dei più grandi sassofonisti della storia della musica, ed è entrato nella leggenda grazie al suo stile unico: grazie alla sua creatività, di fatto, si chiude il periodo del bop e viene inaugurato quello tutto nuovo del free jazz.

    Questo Blue Train è uno dei suoi dischi più celebri, il suo quinto in veste di leader di una formazione jazz, ed è la sua prova hard bop più riuscita. La traccia omonima ne è un esempio perfetto, uno dei pezzi memorabili del genere grazie anche a un indimenticabile assolo di sax ad opera dello stesso Coltrane. Che altro dire: se volete una collezione di dischi in vinile jazz, questo album ne deve essere uno dei mattoni fondanti!

     

     

    Miles Davis – Kind Of Blue

    Se dovessimo ridurre la lunga storia del jazz a due soli nomi, oltre a John Coltrane il secondo sarebbe senza alcun dubbio Miles Davis. I due condividono l’anno di nascita e lo status di assoluti geni e innovatori in campo jazzistico; con la sua tromba Committee, Miles Davis ha scritto alcuni dei capitoli più importanti di questo genere musicale, lasciando un vuoto dopo la sua scomparsa – avvenuta nel 1991 – che non è mai stato riempito.

    Kind of Blue è il suo lavoro più importante, non solo perchè ne rappresenta uno dei suoi massimi traguardi artistici ma anche per il fatto di essere uno dei dischi jazz più venduti della storia. Buona parte della critica lo considera il miglior album di sempre nel suo genere; noi non possiamo che concordare, considerato che al suo interno trovano spazio capolavori senza tempo come So What, Freddie Freeloader e Flamenco Sketches. Imperdibile.

     

     

     

    B.B. King – Live In Cook County Jail 

    È in B.B. King che trova invece uno dei suoi più grandi protagonisti la musica blues: l’artista afroamericano icona del Mississippi Blues ha deliziato i timpani di milioni di fan con le malinconiche note della sua chitarra – da lui stesso ribattezzata Lucille – lungo l’intero corso del ventesimo secolo, vendendo nel contempo milioni di dischi e vincendo la bellezza di quattordici Grammy. Una vera e propria leggenda della storia della musica.

    Uno dei momenti più incredibili della sua carriera è stato inciso proprio su questo disco, uscito per la prima volta nel 1971. Al suo interno si trova la registrazione live di un concerto suonato l’anno precedente nella prigione di Cook County, davanti ad un pubblico di oltre duemila carcerati (la gran parte di etnia afroamericana). Un album dunque importantissimo, non solo per le sue calde note ma anche dal punto di vista strettamente sociale.

     

     

     

    John Lee Hooker – The Very Best Of 

    Un altro dei massimi interpreti del Mississippi Blues è stato John Lee Hooker, nato a Clarksdale nel 1917: cantante, chitarrista e compositore, si è reso celebre fin dalle sue prime esibizioni grazie al suo originalissimo modo di cantare (quasi parlato, tanto da essere ribattezzato talking blues) e a un boogie particolarmente ostinato. I suoi oltre cento dischi gli sono valsi lo status di leggenda e addirittura una stella nella Walk of Fame di Hollywood.

    Come fare dunque per godere al meglio del suo stile unico e delle tiepide note della sua chitarra Epiphone Sheraton? Considerata la sua sterminata discografia, a nostro avviso la scelta migliore è quella di acquistare questa ottima raccolta: fra i solchi di questo vinile potrete trovare alcune fra le sue migliori canzoni, da Boogie Chillen’ fino a Hobo Blues, passando per Shake it Baby e Terraplane Blues. Una giostra di emozioni.

     

     

     

    Muddy Waters – Hoochie Coochie Man

    McKinley Morganfield nasce nel 1913 a Rolling Fork, nel Mississippi. Con il soprannome di Muddy Waters inizia fin da giovanissimo un’incredibile carriera da bluesman, diventando uno degli interpreti più rilevanti di questo genere e finendo addirittura per essere considerato il padre del blues di Chicago. Stando a gran parte della critica, le sue note hanno contribuito in maniera fondamentale a formare il rock inglese degli anni ’60.

    Difficile riassumere una carriera lunga e ricca di successi come quella di Muddy Waters scegliendo un unico disco; pertanto, anche in questo caso l’opzione migliore consiste nell’acquisto di un vinile che ne raccolga le migliori canzoni. Questo Hoochie Coochie Man contiene l’omonimo pezzo e molti altri, per un totale di un’ora e venti di puro blues: lasciatevi trasportare dalla sua voce e dal suono della sua chitarra, non ve ne pentirete.